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Vigneti BioIntegrali, certificati al 100%. Anzi, 155!

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Olianas, l’azienda sarda di cui abbiamo già parlato qui, continua da protagonista il suo percorso di trasformazione della Filosofia BioIntegrale in metodo di lavoro. Concretamente. Giorno per giorno.

Dopo l’introduzione di cavalli da tiro in sostituzione dei mezzi su gomma, di ovini e oche per la defogliatura dei vigneti, è ora la volta della certificazione della propria identità BioIntegrale. A cominciare dal grado di vitalità dei vigneti della Tenuta.

Nove appezzamenti di terreno, distinti per vitigno, sono stati quindi certificati in base all’indice di biodiversità del disciplinare Biodiversity Friends: perché biodiversità è sinonimo di vitalità dell’ambiente di coltivazione.

Il risultato è mappato graficamente (vedi l’immagine sotto) e numericamente, con una valutazione certificata che va da un massimo di 155 punti a un minimo di 100. Una situazione di partenza di tutto rispetto, quindi, anche nei suoi valori più bassi (il punteggio minimo per la certificazione è 60): eccola nel dettaglio, in ordine di valutazione.

• Cannonau Sedda Sa Figu (C): 155 punti;
• Bovale Anfiteatro (E): 135 punti;
• Cannonau Anfiteatro (F): 135 punti;
• Tintillu Anfiteatro (G): 135 punti;
• Vermentino Porruddu (D): 120 punti;
• Cannonau Murvonis Basso (H): 110 punti;
• Carignano Ruina Figu (A): 100 punti;
• Cannonau Ruina Figu (B): 100 punti;
• Vermentino Murvonis alto (I): 100 punti.

E qui, nel dettaglio, la mappa con la distribuzione degli appezzamenti: immersi tra macchia mediterranea (prevalentemente mirto e lentisco), olivete e fichi selvatici, oleandri ed eucalipti, sono la cornice ideale per molte varietà di insetti e uccelli che qui vivono e si riproducono. BioIntegrali, non c’è che dire.