Un maniero dal glorioso passato (qui ebbe luogo la famosa Congiura de’ Pazzi) domina una tenuta che si estende per 350 ettari, di cui 60 vitati. Il Castello del Trebbio è un luogo magico dove la grande storia fiorentina si unisce alla tradizione produttiva del territorio – il Chianti – e a un’imprenditoria moderna e illuminata. È questa la prima proprietà di Famiglia, acquistata dal padre di Anna negli anni Settanta e poi curata, nutrita, restaurata, ampliata senza sosta dalla nuova generazione.
Oltre a ottimi vini (tra cui un Sangiovese affinato in anfora), qui si producono Olio EVO, Zafferano purissimo in pistilli, Farro. È il punto d’arrivo di una filiera produttiva tutta interna all’Azienda che sta aderendo alla filosofia BioIntegrale anche in ambito architettonico ed energetico.
Qui, BioIntegrale significa produrre i semi per il sovescio destinato alle tenute DCasadei e ricavare concime dall’unione di letame (rigorosamente delle nostre vacche) e derivati di vino e olio; vuol dire interrare tutte le linee elettriche, limitare il wifi ad aree dedicate, coltivare un orto destinato al Ristorante; in tutti i camini delle varie dimore brucia esclusivamente legna dei boschi della tenuta; i tetti fotovoltaici, nel tempo, diventeranno l’unica fonte d’energia dell’intera Azienda. Un progetto sostenibile a tutto tondo, dedicato a un luogo da dove non si vorrebbe mai più andar via