Stefano Casadei sceglie questa tenuta dopo averla cercata per anni. Prima di acquistarla ne studia i terreni, campiona alcune zolle per individuarne le caratteristiche e riconoscerne le potenzialità. La sua idea enologica, infatti, è quella di produrre in Maremma vini di stampo internazionale, dopo essersi misurato con la grande tradizione del Chianti e il sapore autoctono della Sardegna.
Oggi la proprietà si estende per 16 ettari, vitati a cabernet sauvignon, cabernet franc, petit verdot, merlot, grenache, mourvèdre, syrah e moscato. Vigneti rigogliosi curati con metodo BioIntegrale per limitare gli interventi sulla pianta e consentirle un radicamento profondo nel suolo. Anche l’uso dei cavalli, i nostri Comtois, è in puro stile BioIntegrale: per evitare l’eccessivo compattamento del terreno, particolarmente vero in suoli con elevato tasso di minerali come questi. BioIntegrale è anche l’adozione esclusiva di fonti energetiche rinnovabili e certificate, sia per gli ambienti che per i mezzi.
E infatti qui i vigneti sono sani, rigogliosi, accoglienti: e le lepri che ci scorrazzano indisturbate ne sono un’inequivocabile, sorprendente conferma.